lunedì 30 aprile 2007

venerdì 27 aprile 2007

Mondo del blog e mondo dei commenti

E’ da pochi giorni che il blog viene tempestato da commenti, tutti tra l’altro slegati dal contesto di discussione dei miei scritti. I commenti del blog hanno creato un sottoblog, demenziale, scemo e volutamente autoreferenziale, per comprenderli bisogna capire il soggetto che li scrive. Alle spalle di tutto questo c’è lo zampino della mia ragazza, il Camillo Sbarbaro (no, la mia ragazza non è un ragazzo, il suo nick è un omaggio ad un letterato italiano lichenofilo e puttaniere) dagli atteggiamenti pederasti che in un modo o nell’altro ha dato vita ad una guerra dei commenti, quello che ancora non ho capito è chi le sta dando tanta corda. Alcuni miei cari amici, nonché frequentatori di vecchia data del blog mi accusano di “essere il responsabile in un modo o nell’altro” di tutto questo. E’ vero, mio caro Vlad Tepes, “in un modo o nell’altro” sono responsabile di questo degenero, ma se rifletti bene “in un modo o nell’altro” tutti siamo responsabili di tutto. “In un modo o nell’altro” i negri sono poveri perché consumano tutto senza conservare, cos’è questa deriva gigiesca? “Se non esci di casa non può caderti la tegola in testa” cioè come dire “se metti una bottiglia piena d’acqua in frizer non si ghiaccia” (ahahahahah). Ma per favore, non è da te questo livello minimo di argomentazione.
Per quanto concerne l’ambiguità, tutto questo ha strettamente a che fare con il carattere autoreferenziale dei commenti stessi. Se nessuno sa che “Camillo Sbarbaro” è la mia ragazza potrebbe pensare che è un gay che sta tutto il giorno attaccato al computer a lasciare commenti idioti al mio blog. Caro Vlad, tu mi accusi di “fingere apposta”, io ti rispondo che quella frase non era riferita al blog prima di tutto e inoltre che io nel campo dei commenti non faccio nulla di proposito. Tu poi sempre dirmi: “Non è vero, potevi infatti dire che si trattava della tua ragazza”. Ma che cosa devo fare allora? Devo essere un burocrate per cretini? Devo lasciare cartelli e avvisi per ogni cosa non del tutto chiara? Le sigarette uccidono, Tenere fuori dalla portata dei bambini, Le armi ammazzano. Vuoi che faccia questo? Hai davvero bisogno di tutto questo? Ho sempre pensato che il più della gente fosse stupida e dato che il mio blog non viene visitato da quasi nessuno ho sempre dedotto che questi pochi sono i buoni, quelli intelligenti. Io non credo che la gente che visita il mio blog pensi che ci sia un alone di ambiguità nei commenti lasciati: se tu non vedi l’ironia e la demenzialità cosa posso dirti? E’ come cercare di far vedere il colore rosso ad un daltonico. Certo, puoi sempre dirmi che in realtà l’ambiguità non la vedi solo tu, puoi dirmi che ben l’ottanta per cento dei commenti lasciati manifestano questa ambiguità di sfondo, ma pensa sempre al fatto che si tratta di commenti lasciati dalla mia ragazza scema che idiotizza tutto ciò che tocca.
Quello che non riesco a capire è come tu possa vedere tutto questo con occhi seriosi, ma non ti rendi conto della stupidaggine del contenuto dei commenti?
Voglio solo dire una cosa, il blog ha ora partorito un sottoblog fatto di commenti. Io non sono responsabile di questo, non è stata una cosa programmata, voluta e sperata. Posso interrompere tutto questo chiudendo i commenti ma se non lo faccio è per due motivi precisi:
1. Chiudere adesso i commenti equivarrebbe a dare ragione a Vlad Tepes e cioè vedere questo fenomeno come una degenerazione, un livellamento verso il basso. Ma non credo in questo, non penso che ci sia stata una degenerazione. Il mondo dei commenti è demenziale per via della demenzialità dei loro commentatori, e la cosa mi affascina e mi diverte da morire.
2. Sono così divertito dalla cosa che voglio proprio vedere dove andrà a finire sto caos infernale. Chiudere ora i commenti è come togliere al pittore il pennello nel momento della pennellata decisiva.
Vediamo dunque dove porterà tutto questo, si tratta in ogni modo di un arricchimento. Chi vuole rimanere in un livello alto potrà sempre leggere i miei scritti (ahahahahah), mentre per chi si vuole solo fare due risate allora basterà un salto all’angolo dei commenti.
Ringrazio tutti della loro partecipazione, stupida o meno non mi interessa.

giovedì 26 aprile 2007

Invasione di Sbarbari

Ma cosa sta succedendo? Trascuro per un momento il blog per via degli esami e mi ritrovo un'invasione di Camilli Sbarbari. Uno, nessuno e centomilla. Chi accusa l'altro di plagio, chi ricorda la lapide e chi avverte, intanto Sbarbaro ha fatto scuola e ora sono sbucati gli Sbarbarini, lichenofili e puttanieri, per citare due termini usati da un militante poeta sbarbino, e il mondo si copre di poesia. Ma chi è il vero Sbarbaro? Quello morto nel 1967 oppure il pederasta frequentatore del mio blog? E che dire del terzo Sbarbaro, l'avvertitore? C'è vita nell'universo, e dopo la morte? Sarà che Sbarbaro è gay e frequenta il mio blog? In questo caso solo una cosa mi preme dire: "A Sbarba, non sono gay!!"

domenica 15 aprile 2007

Aforisma del giorno


Non ho peli sulla lingua...momentaneamente

Loris Batacchi

Riflessione della settimana

In Slovacchia c'è un paese chiamato Figa, ora, se adesso faccio le valige e prendo il primo volo per Tornal'a per poi arrivare in pullman a Figa, e se dopo tutto questo viaggio non trovo figa a Figa, posso denunciare il sindaco della città per pubblicità ingannevole?


sabato 14 aprile 2007