W il pupazzo a molla. Dopo una lunga assenza ecco di nuovo il tuo attento lettore... Però devo dire che io da bambino andavo a correre, mi facevo le seghine,non stavo lì ad ingobbirmi sui libri come voi filosofi impotenti. Io sono per la Vita, la Natura, l'immediatezza dell'illusione che poi quando scompare non capisco come possa essere successo (esempio storico: 1975 I khmer rossi al potere: cazzo chi se lo sarebbe mai immaginato che erano delle bestie assetate di sangue? Ci aspettavamo dei socialisti tutto popolo e solidarietà come da anni i giornalisti di sinistra sbandieravano.... Chi se lo sarebbe aspettatto che Libertè Egalitè Fraternitè sarebbe finito in un bagno di sangue? Risposta: il filosofo ingobbito che non si fa prendere dalle illusioni.) La NAtura non è immediata per definizione: l'illusione prima o poi svanisce e con lei il suo piacere... DA qui le deduzioni di un filosofo più che mai ingobbito come Leopardi. Un ultimo esempio: se oggi la Natura è il non esistere più del male (tutto va bene... tutte le culture sono buone, l'inquinamento in realtà si dissolve, il razzismo è sbagliato ecc. ecc.) questo non è certo Natura visto che i veri istinti sono opposti a questo. Ma allora perchè quando dici "negro" la gente "naturale" si allarma? Forse che il politically correct è iscritto nel DNA come predica Piero Angela??? No, semplicemente la NAtura è mediata. In particolare la scomparsa del male (catastrofica!!!!) è semplicemente un'esigenza della società dei consumi: chi giudica non è un buon consumatore... Bisogna che il non-giudizio sia spinto all'estremo così la gente si mangerà qualsiasi merda l'industria gli voglia porgere, dal mais transgenico all'ultimo film cartaigienico di Hollywood. E questa sarebbe Natura? Immediatezza è piuttosto quella del filosofo che vede i fili tessuti dalle illusioni e così non ne è più vincolato. "Se smetterai di fare quello che desideri farai ciò che vuoi"!!!
Investigatore privato di indiscussa fama, fratello gemello di xxx, invischiato in affari come xxx, xxx e xxx, grande appassionato di xxx, amante di xxx, e legato a xxx
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W il pupazzo a molla.
Dopo una lunga assenza ecco di nuovo il tuo attento lettore...
Però devo dire che io da bambino andavo a correre, mi facevo le seghine,non stavo lì ad ingobbirmi sui libri come voi filosofi impotenti.
Io sono per la Vita, la Natura, l'immediatezza dell'illusione che poi quando scompare non capisco come possa essere successo (esempio storico: 1975 I khmer rossi al potere: cazzo chi se lo sarebbe mai immaginato che erano delle bestie assetate di sangue? Ci aspettavamo dei socialisti tutto popolo e solidarietà come da anni i giornalisti di sinistra sbandieravano.... Chi se lo sarebbe aspettatto che Libertè Egalitè Fraternitè sarebbe finito in un bagno di sangue? Risposta: il filosofo ingobbito che non si fa prendere dalle illusioni.)
La NAtura non è immediata per definizione: l'illusione prima o poi svanisce e con lei il suo piacere... DA qui le deduzioni di un filosofo più che mai ingobbito come Leopardi.
Un ultimo esempio: se oggi la Natura è il non esistere più del male (tutto va bene... tutte le culture sono buone, l'inquinamento in realtà si dissolve, il razzismo è sbagliato ecc. ecc.) questo non è certo Natura visto che i veri istinti sono opposti a questo.
Ma allora perchè quando dici "negro" la gente "naturale" si allarma? Forse che il politically correct è iscritto nel DNA come predica Piero Angela???
No, semplicemente la NAtura è mediata.
In particolare la scomparsa del male (catastrofica!!!!) è semplicemente un'esigenza della società dei consumi: chi giudica non è un buon consumatore...
Bisogna che il non-giudizio sia spinto all'estremo così la gente si mangerà qualsiasi merda l'industria gli voglia porgere, dal mais transgenico all'ultimo film cartaigienico di Hollywood.
E questa sarebbe Natura?
Immediatezza è piuttosto quella del filosofo che vede i fili tessuti dalle illusioni e così non ne è più vincolato.
"Se smetterai di fare quello che desideri farai ciò che vuoi"!!!
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